Nuova Riveduta:

Daniele 8:22

Le quattro corna, sorte al posto di quello spezzato, sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la stessa sua potenza.

C.E.I.:

Daniele 8:22

Che quello sia stato spezzato e quattro ne siano sorti al posto di uno, significa che quattro regni sorgeranno dalla medesima nazione, ma non con la medesima potenza di lui.

Nuova Diodati:

Daniele 8:22

Il corno spezzato e le quattro corna che sono sorte al suo posto sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la stessa sua potenza.

Riveduta 2020:

Daniele 8:22

Quanto al corno spezzato, al cui posto ne sono spuntati quattro, questi sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la sua stessa potenza.

La Parola è Vita:

Daniele 8:22

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 8:22

Quanto al corno spezzato, al cui posto ne son sorti quattro, questi sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la stessa sua potenza.

Ricciotti:

Daniele 8:22

Rotto quello, quei quattro altri che poi sorsero al suo posto sono quattro re della sua nazione che sorgeranno, ma non della sua potenza.

Tintori:

Daniele 8:22

I quattro corni che, rotto quello, sono spuntati al suo posto, son quattro re che s'innalzeranno dalla sua nazione, senza aver però la fortezza di lui.

Martini:

Daniele 8:22

Que' quattro corni, i quali, rotto quello, sono spuntati in sua vece, sono quattro regi, i quali s'innalzeranno dalla sua nazione, ma non avranno la fortezza di lui.

Diodati:

Daniele 8:22

E ciò che quello è stato rotto, e quattro son sorti in luogo di esso significa che quattro regni sorgeranno della medesima nazione, ma non già con medesima possanza di quello.

Commentario abbreviato:

Daniele 8:22

15 Versetti 15-27

L'eterno Figlio di Dio si presentò al profeta sotto forma di uomo e diede ordine all'angelo Gabriele di spiegare la visione. Lo svenimento e lo stupore di Daniele di fronte alla prospettiva dei mali che vedeva abbattersi sul suo popolo e sulla Chiesa, confermano l'opinione che fossero state predette calamità di lunga durata. Terminata la visione, fu dato a Daniele l'incarico di tenerla riservata per il momento. Egli la tenne per sé e continuò a svolgere il suo compito. Finché viviamo in questo mondo, dobbiamo avere qualcosa da fare in esso; e anche coloro che Dio ha più onorato, non devono ritenersi al di sopra dei loro affari. Né il piacere della comunione con Dio deve distoglierci dai doveri della nostra vocazione, ma dobbiamo rimanere in essa con Dio. Tutti coloro che sono incaricati di affari pubblici devono adempiere alla loro fiducia con rettitudine e, in mezzo a tutti i dubbi e gli scoraggiamenti, possono, se sono veri credenti, sperare in un esito felice. In questo modo dovremmo sforzarci di comporre la nostra mente per svolgere i compiti a cui ciascuno è preposto, nella Chiesa e nel mondo.

Riferimenti incrociati:

Daniele 8:22

Dan 8:3; 11:4

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